August 6 by Michele Serra 0
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Nel nostro paese il novanta per cento delle merci viaggia in camion. Al di là di ogni questione ecologica (l´impatto ambientale è disastroso), colpisce la quasi totale dipendenza dei nostri consumi dagli autotrasporti. E il conseguente, smisurato potere (anche di ricatto) che la categoria può vantare nei confronti della società intera. Se i consumi a chilometri zero e la filiera corta vi sembrano solo ridicole utopie, o snobberie da nostalgici, ecco un´ottima occasione per rifletterci sopra, come si dice, laicamente. Il mercato, da sé, non è in grado di distinguere (ne è interessato a farlo) tra consumi virtuosi e consumi viziosi. Ma noi, magari, potremmo almeno provarci. Le arance siciliane a Milano sono una logica conquista (a Milano non crescono arance), ma bere a Roma acqua minerale delle Alpi, o mangiare in Piemonte peperoni olandesi, è una fesseria indotta da interessi del tutto estranei a quelli di chi li compera e li mangia. Comperare un cibo o una merce significa anche pagargli il biglietto del viaggio, ma quasi nessuno ci pensa. Il linguaggio dei consumi è complicato, o cominciamo a impadronircene, e a governarlo, o restiamo analfabeti, e come tali manipolabili, e sottomessi, e in balia di meccanismi destinati a sovrastarci in eterno.
Michele Serra Errante è nato a Roma nel luglio del ’54. Nel ’59 la famiglia si trasferisce a Milano, dove Serra è cresciuto, ha studiato (maturità classica al liceo Manzoni) e ha cominciato a lavorare, nel ’75, come stenografo-dimafonista all’Unità, interrompendo l’università al terzo anno di Lettere Moderne. Prima redattore, poi inviato dell’Unità (per le pagine dello sport e per quelle degli spettacoli), nell’85 comincia a collaborare a Tango di Sergio Staino, dedicandosi alla scrittura satirica. Nell’89, dopo la chiusura di Tango, il direttore Massimo D’Alema gli chiede di progettare e dirigere un secondo inserto satirico e culturale. Nasce Cuore, che per due anni resta all’interno dell’Unità e poi, dal ’91, diventa un settimanale autonomo. Lascia la direzione nel ’94, per festeggiare i suoi quarant’anni e per dedicare più tempo alla scrittura. Attualmente collabora con Repubblica ed Espresso. E’ stato uno degli autori di “Vieni via con me” e, per la quinta edizione, è tra gli autori di Che tempo che fa, trasmissione condotta da Fabio Fazio. Come autore televisivo ha lavorato con Beppe Grillo, Adriano Celentano, Gianni Morandi e Antonio Albanese. Come autore teatrale, ha scritto per Luca De Filippo, Antonio Albanese, Claudio Bisio, Milva e il Teatro Stabile di Genova. Ha scritto diversi libri: un romanzo, due raccolte di poesie, quattro raccolte di articoli e due libri di racconti. Il suoi ultimi libri: Tutti i santi giorni (Feltrinelli, 2006) e Breviario comico. A perpetua memoria (Feltrinelli, 2008)
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