Era improbabile che la surrealtà nella quale noi italiani abbiamo vissuto per lunghi anni potesse essersi dissolta con la mera caduta politica del suo artefice massimo, Silvio Berlusconi. E infatti, non si è dissolta. Per celebrare, a Roma, l´esordio letterario del deputato Razzi (ex Idv, oggi Responsabile), si è materializzato, accanto allo stesso Razzi e a Berlusconi in persona, un sosia dell´onorevole Scilipoti. Già il fatto che il deputato Razzi (se non lo avete mai sentito parlare, non potete capire) abbia scritto un libro, costituisce una scherzosa effrazione della realtà così come l´abbiamo sempre conosciuta. Ma per elevare al cubo l´assurdità della circostanza, ecco il debutto pubblico di uno Scilipoti bis, della cui vera identità ovviamente nessuno si è reso conto perché già l´originale, lo Scilipoti vero, pare a sua volta il replicante di varie e antiche macchiette regionali del Sud. Quello avvistato l´altra sera a Roma era, dunque, il sosia di un sosia, così come, se Pulcinella è uno, i suoi interpreti sono tanti. Ha spiegato a un paio di giornalisti, serissimo, di non essere il solo sosia di Scilipoti. "Siamo in parecchi", ha detto. E non è affatto scontato che lo Scilipoti che siede in Parlamento sia quello vero.