agosto 6 diMichele Serra 0
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Molto in auge anche grazie all’onda travolgente delle Cinque Stelle, il web aggiunge al dibattito politico molto di utile e molto di nuovo; ma anche tonnellate di tossine, e di informazione di qualità infima. Torme di cialtroni, di esaltati, di fanatici si muovono a meraviglia dentro quei materiali in pillole e quei ritmi sincopati, profittano della velocità e del fracasso per isolare la frase o la parola e ricamarci sopra un mondo intero di illazioni, dicerie, accuse, infamità assortite. Per attenerci solo alle ultime ore, a parte un paio di allegre minacce di morte al sottoscritto (ma quelle fanno parte del folklore), ecco un bouquet di “opinioni” rimbalzate in rete: Grillo copia i suoi discorsi da Hitler, la capogruppo di 5 Stelle è una fascista, Renzi è già d’accordo con Berlusconi, Stefano Benni è andato a trovare Grillo perché è una spia comunista, Bersani è andato da Fazio portandosi la claque (era il fan club di Malika Ayane, ndr). Se c’è qualcuno che non sa nulla, lo twitta immediatamente. Se c’è qualcuno che odia qualcun altro, il computer è la sua clava. Sarà anche vero che il web si autocorregge e si autoemenda, come dicono i fiduciosi. Ma nel frattempo: quanta merda, ragazzi.
Michele Serra Errante è nato a Roma nel luglio del ’54. Nel ’59 la famiglia si trasferisce a Milano, dove Serra è cresciuto, ha studiato (maturità classica al liceo Manzoni) e ha cominciato a lavorare, nel ’75, come stenografo-dimafonista all’Unità, interrompendo l’università al terzo anno di Lettere Moderne. Prima redattore, poi inviato dell’Unità (per le pagine dello sport e per quelle degli spettacoli), nell’85 comincia a collaborare a Tango di Sergio Staino, dedicandosi alla scrittura satirica. Nell’89, dopo la chiusura di Tango, il direttore Massimo D’Alema gli chiede di progettare e dirigere un secondo inserto satirico e culturale. Nasce Cuore, che per due anni resta all’interno dell’Unità e poi, dal ’91, diventa un settimanale autonomo. Lascia la direzione nel ’94, per festeggiare i suoi quarant’anni e per dedicare più tempo alla scrittura. Attualmente collabora con Repubblica ed Espresso. E’ stato uno degli autori di “Vieni via con me” e, per la quinta edizione, è tra gli autori di Che tempo che fa, trasmissione condotta da Fabio Fazio. Come autore televisivo ha lavorato con Beppe Grillo, Adriano Celentano, Gianni Morandi e Antonio Albanese. Come autore teatrale, ha scritto per Luca De Filippo, Antonio Albanese, Claudio Bisio, Milva e il Teatro Stabile di Genova. Ha scritto diversi libri: un romanzo, due raccolte di poesie, quattro raccolte di articoli e due libri di racconti. Il suoi ultimi libri: Tutti i santi giorni (Feltrinelli, 2006) e Breviario comico. A perpetua memoria (Feltrinelli, 2008)
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