August 6 by Michele Serra 0
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Bastano cinque secondi dello scorso "Ballarò" a riassumere alla perfezione la situazione italiana. Un giornalista (Mieli) dice: "Non è vero che Berlusconi ha comperato una villa a Lampedusa". Un ministro (Fitto) risponde: "Ma voi avete l´ossessione di Berlusconi!". Il giorno dopo uno dei cento avvocati di Berlusconi (Ghedini) chiosa: "Non l´ha comperata, però la comprerà". Se ne deduce: 1 – Che la realtà e la verità, per Berlusconi, sono solo un impiccio provvisorio, comunque subordinabile ai suoi desideri e al suo denaro. 2 – Che farlo notare espone alla critica non Berlusconi, ma chi lo fa notare. 3 – Che questa critica si è consolidata in una efficace formula, "ossessionati da Berlusconi" (ma anche, tout court, "antiberlusconiani") che fa ricadere sui perseguitati l´implacabilità del persecutore: se uno ti taglia ogni mattina le gomme della macchina e tu te ne lamenti, significa che vivi nell´assurda ossessione di avere una macchina con le gomme intatte. 4 – Che il sistematico ribaltamento della logica è efficace: molti di noi "ossessionati", per la grande stanchezza di sentircelo rinfacciare ogni giorno, a volte, pur di non morire di noia, cambiamo argomento. 5 – Che la realtà (Berlusconi non ha comperato una villa a Lampedusa, anche se potrebbe comprarla) è la sola vera vittima di questo patologico gioco delle parti.
Michele Serra Errante è nato a Roma nel luglio del ’54. Nel ’59 la famiglia si trasferisce a Milano, dove Serra è cresciuto, ha studiato (maturità classica al liceo Manzoni) e ha cominciato a lavorare, nel ’75, come stenografo-dimafonista all’Unità, interrompendo l’università al terzo anno di Lettere Moderne. Prima redattore, poi inviato dell’Unità (per le pagine dello sport e per quelle degli spettacoli), nell’85 comincia a collaborare a Tango di Sergio Staino, dedicandosi alla scrittura satirica. Nell’89, dopo la chiusura di Tango, il direttore Massimo D’Alema gli chiede di progettare e dirigere un secondo inserto satirico e culturale. Nasce Cuore, che per due anni resta all’interno dell’Unità e poi, dal ’91, diventa un settimanale autonomo. Lascia la direzione nel ’94, per festeggiare i suoi quarant’anni e per dedicare più tempo alla scrittura. Attualmente collabora con Repubblica ed Espresso. E’ stato uno degli autori di “Vieni via con me” e, per la quinta edizione, è tra gli autori di Che tempo che fa, trasmissione condotta da Fabio Fazio. Come autore televisivo ha lavorato con Beppe Grillo, Adriano Celentano, Gianni Morandi e Antonio Albanese. Come autore teatrale, ha scritto per Luca De Filippo, Antonio Albanese, Claudio Bisio, Milva e il Teatro Stabile di Genova. Ha scritto diversi libri: un romanzo, due raccolte di poesie, quattro raccolte di articoli e due libri di racconti. Il suoi ultimi libri: Tutti i santi giorni (Feltrinelli, 2006) e Breviario comico. A perpetua memoria (Feltrinelli, 2008)
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