LA REPUBBLICA del 8 febbraio 2013 

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Le polemiche sulla ricandidatura della parlamentare del Pdl Fiorella Ceccacci ci fanno capire quanto sia faticoso, nella politica e nella società italiana, rintracciare un bandolo etico, spesso coincidente con un bandolo logico. All’onorevole Ceccacci si imputa di avere girato un film erotico diretto da Tinto Brass. Ma non è una prova di indegnità politica: o meglio, può esserlo solo in una comunità sessuofoba. Sarebbe una prova di indegnità politica, invece, avere ottenuto un incarico pubblico in cambio di favori sessuali. Circostanza che, in ogni modo, potrebbe riguardare una suora o una ragioniera e non necessariamente un’attrice erotica. Quando si parla di “mignottocrazia” non ci si riferisce alla moralità delle elette nella loro vita privata; ci si riferisce all’eventualità, effettivamente deplorevole, che alcune signore e signorine riscuotano uno stipendio pubblico non per meriti o competenze, ma perché si sono concesse a un uomo di potere. L’onorevole Ceccacci fa dunque bene a pretendere che non la si giudichi per quelle immagini. Giudicherà da se sola (poiché solo lei conosce i fatti) se occupa quel seggio per le sue capacità o per la benevolenza di un maschio Alfa. 

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Autore

Michele Serra Errante è nato a Roma nel luglio del ’54. Nel ’59 la famiglia si trasferisce a Milano, dove Serra è cresciuto, ha studiato (maturità classica al liceo Manzoni) e ha cominciato a lavorare, nel ’75, come stenografo-dimafonista all’Unità, interrompendo l’università al terzo anno di Lettere Moderne. Prima redattore, poi inviato dell’Unità (per le pagine dello sport e per quelle degli spettacoli), nell’85 comincia a collaborare a Tango di Sergio Staino, dedicandosi alla scrittura satirica. Nell’89, dopo la chiusura di Tango, il direttore Massimo D’Alema gli chiede di progettare e dirigere un secondo inserto satirico e culturale. Nasce Cuore, che per due anni resta all’interno dell’Unità e poi, dal ’91, diventa un settimanale autonomo. Lascia la direzione nel ’94, per festeggiare i suoi quarant’anni e per dedicare più tempo alla scrittura. Attualmente collabora con Repubblica ed Espresso. E’ stato uno degli autori di “Vieni via con me” e, per la quinta edizione, è tra gli autori di Che tempo che fa, trasmissione condotta da Fabio Fazio. Come autore televisivo ha lavorato con Beppe Grillo, Adriano Celentano, Gianni Morandi e Antonio Albanese. Come autore teatrale, ha scritto per Luca De Filippo, Antonio Albanese, Claudio Bisio, Milva e il Teatro Stabile di Genova. Ha scritto diversi libri: un romanzo, due raccolte di poesie, quattro raccolte di articoli e due libri di racconti. Il suoi ultimi libri: Tutti i santi giorni (Feltrinelli, 2006) e Breviario comico. A perpetua memoria (Feltrinelli, 2008)



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