August 6 by Michele Serra 0
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Nelle lunghe dirette televisive di ieri, impressionava lo scarto pauroso tra le brevi e secche voci d´allarme che arrivavano dall´Europa a proposito del nostro debito pubblico, e l´andazzo tutto sommato attendista e prudente della politica romana. Buttiglione che spiegava le "larghe convergenze", Lupi che abbozzava un percorso politico così fumoso e incomprensibile che il microfono pareva ossidarsi, il via vai di telecamere, giornalisti, politici che sembrava formare nelle vie attorno ai Palazzi delle istituzioni, complice la pioggia, un lento gorgo limaccioso. L´ansia del telespettatore, vedendo scorrere sul video i sottotitoli con le gravi considerazioni dei cugini europei, faceva a pugni con la flemma della grande maggioranza degli onorevoli intervistati. Sapendo che oggi arrivano nella capitale i commissari europei, c´è da chiedersi se riusciranno a mettere in circolo un po´ di adrenalina, aiutando ad abbreviare i tempi mostruosamente lunghi di questa agonia politica (solo l´agonia di Hiro Hito fu più lunga di quella di Berlusconi) ; oppure se anche loro, come i cardinali di Nanni Moretti, dopo una mezza giornata a Roma avranno per unico scopo, specie se spunta il sole, di andare a bere il cappuccino a Borgo Pio.
Michele Serra Errante è nato a Roma nel luglio del ’54. Nel ’59 la famiglia si trasferisce a Milano, dove Serra è cresciuto, ha studiato (maturità classica al liceo Manzoni) e ha cominciato a lavorare, nel ’75, come stenografo-dimafonista all’Unità, interrompendo l’università al terzo anno di Lettere Moderne. Prima redattore, poi inviato dell’Unità (per le pagine dello sport e per quelle degli spettacoli), nell’85 comincia a collaborare a Tango di Sergio Staino, dedicandosi alla scrittura satirica. Nell’89, dopo la chiusura di Tango, il direttore Massimo D’Alema gli chiede di progettare e dirigere un secondo inserto satirico e culturale. Nasce Cuore, che per due anni resta all’interno dell’Unità e poi, dal ’91, diventa un settimanale autonomo. Lascia la direzione nel ’94, per festeggiare i suoi quarant’anni e per dedicare più tempo alla scrittura. Attualmente collabora con Repubblica ed Espresso. E’ stato uno degli autori di “Vieni via con me” e, per la quinta edizione, è tra gli autori di Che tempo che fa, trasmissione condotta da Fabio Fazio. Come autore televisivo ha lavorato con Beppe Grillo, Adriano Celentano, Gianni Morandi e Antonio Albanese. Come autore teatrale, ha scritto per Luca De Filippo, Antonio Albanese, Claudio Bisio, Milva e il Teatro Stabile di Genova. Ha scritto diversi libri: un romanzo, due raccolte di poesie, quattro raccolte di articoli e due libri di racconti. Il suoi ultimi libri: Tutti i santi giorni (Feltrinelli, 2006) e Breviario comico. A perpetua memoria (Feltrinelli, 2008)
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