LE REGOLE DELL’ALTRA TELEVISIONE

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1 – E’ vietato l’utilizzo dei format televisivi

Realizziamo soltanto programmi basati su idee originali

2 – Tutto ciò che accade è vero

Il pubblico è autentico e non composto da figuranti e/o attori. In fase di post-produzione non è permesso l’utilizzo di qualsiasi effetto “anabolizzante” (risate finte, applausi, inserimento di immagini posticce, ecc.)

3 – No a televendite e telepromozioni

All’interno dei nostri programmi escludiamo la partecipazione, anche indiretta, all’ ideazione e alla realizzazione delle stesse

4 – E’ vietato speculare sul disagio e la sofferenza

Contestiamo la strumentalizzazione del dolore nei programmi televisivi; ci opponiamo alla presenza di bambini in contesti inappropriati

5 – Il diritto d’autore deve essere tutelato

Difendiamo le idee originali dalla appropriazione indebita, tanto diffusa nel panorama televisivo attuale

6 – Sì alla creatività musicale

Nella scelta delle musiche dei programmi, è favorito l’utilizzo di composizioni originali

7 – No alle star strapagate

Vogliamo una televisione “equilibrata”, che ponga l’accento sui contenuti. Per questo motivo, al cast artistico non può essere destinato più di un terzo del budget complessivo del programma

8 – Il cast artistico deve essere selezionato attraverso audizioni e provini

Vogliamo creare un mercato sempre più ampio e democratico. Ci opponiamo agli artisti sovraesposti ed inflazionati

9 – No ai superpremi

Proponiamo il recupero di un equilibrato e consapevole rapporto con il denaro e combattiamo la mercificazione delle illusioni

10 – Ogni uso di telecamere nascoste è proibito

Le immagini non possono essere catturate con l’inganno. Il rapporto tra l’operatore e l’oggetto della ripresa deve essere leale


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