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L’ESPRESSO del 3 giugno 2011 

PUBBLICATO IL  agosto 6 -  News
Un consiglio: ricominci dal porno Lanciare proclami contro Santoro e i giornali non serve più. Perciò il Cavaliere potrebbe tornare ai suoi grandi classici: tipo mandare in tv una mulatta nuda in manette per lanciare appelli sui valori della famiglia Come recuperare popolarità e smalto mediatico? Silvio Berlusconi sta approntando le sue nuove strategie.
 
Internet. Il premier ha chiesto notizie su questo nuovo mezzo di comunicazione del quale ha tanto sentito parlare negli ultimi tempi. La sua intenzione sarebbe comperare il Web e affidarne la conduzione alle sorelle Carlucci, ma gli hanno spiegato che non è possibile. Anche il suo tentativo di controllare i palinsesti e nominare Augusto Minzolini direttore delle trecentododici milioni di pagine Facebook esistenti nel mondo è ritenuto irrealistico. Più fattibile l’idea di aggiornare il suo sito personale, con l’accattivante indirizzo www.silvioberlusconi.it, affidandone la conduzione a Red Ronnie, che è l’intellettuale del Pdl più aggiornato sulle nuove tecnologie: ha spiegato a Berlusconi il significato di "on" e "off".
 
Televisione. Sotto accusa la programmazione Mediaset, che sembra ferma agli anni Ottanta, con i colori pacchiani, le tette, i telefilm di terza mano, Paperissima che rimanda in onda le cadute dal seggiolone di bambini oggi quarantenni e vecchissimi incidenti sugli sci provocati dagli scarponi ancora con i lacci. Preoccupa anche il recente intervento alla prostata del Gabibbo. In particolari fasce orarie, agli angoli dei teleschermi sintonizzati su Mediaset pare siano nettamente distinguibili delle ragnatele. I creativi di Cologno Monzese hanno proposto di aumentare il numero delle tette, suscitando la reazione stizzita delle donne Mediaset: "Più di due a testa non ne abbiamo". Per ringiovanire le sue reti, Berlusconi ha in animo di sostituire il figlio Piersilvio con il nipotino Pierpiersilvio, che compirà due anni a giugno ma in Mediaset è atteso con qualche apprensione perché si teme abbia eccessive pretese culturali: sta imparando a parlare e conosce già una decina di frasi di senso compiuto.
 
Radio. Per la radio il premier ha una vecchia diffidenza, perché se una conduttrice mostra le tette le può vedere solo il tecnico in studio. Ma con qualche accorgimento, anche la radio può diventare compatibile con il berlusconismo: basta coprire il microfono con una calza di seta per ammorbidire la voce.
 
Porta a Porta. La vecchia propaganda porta a porta ha il valore aggiunto del calore umano. Berlusconi farà visita a un centinaio di famiglie-campione, suonando al campanello, sorridendo nello spioncino e dicendo "Sorpresa! Sono Silvio Berlusconi!". Il suo staff ha già individuato cento appartamenti disabitati da quindici anni per effettuare la prima tappa del tour.
 
Porno. Berlusconi ha saputo che, nella contrazione complessiva del pubblico televisivo, fanno eccezione i canali porno. Logico, dunque, sfruttare al meglio questo medium. Due le strategie possibili. La prima: il premier entra in campo all’improvviso nelle scene più movimentate, in giacca e cravatta per non turbare il pubblico cattolico, interrompe bonariamente la copula in corso, libera dalle manette la mulatta, si siede sul letto sorridente e rivolge un appello ai valori della famiglia. La seconda: Berlusconi, per non dare l’idea di voler tenere le distanze dai sentimenti popolari, partecipa attivamente alla scena, ammanetta la mulatta, lascia sul comodino un rotolo di banconote, si riveste in giacca e cravatta e rivolge un appello ai valori della famiglia. Per coinvolgere anche l’elettorato di sinistra, si sta sondando la disponibilità di Strauss-Kahn, che però ha chiesto un set troppo costoso, e con una clausola ("Ambiente molto elegante") che ha messo in difficoltà gli studios di Cologno Monzese.
 
Volantinaggio. Il vecchio volantinaggio, specie se effettuato sorvolando in biplano le principali città italiane, ha ancora la sua suggestione. Berlusconi intende lanciare personalmente sui principali centri storici milioni di sue fotografie sorridenti, con la didascalia "Incontra un amico: Silvio Berlusconi". "Il vero problema", ha confidato il premier ai collaboratori, "è che la gente non mi conosce abbastanza". 

L’ESPRESSO del 13 maggio 2011 

PUBBLICATO IL  agosto 6 -  News
Dato il successo mediatico dell’ultimo matrimonio reale, se ne preparano di nuovi e ancora più sfarzosi. Ad esempio, Buckingham Palace sta preparando una cerimonia a base di crocchette per i due welsh corgi di Elisabetta. Tra i divi invitati, Lassie e Zanna Bianca
Matrimonio di William e Kate
 
Panico nei media: tra le nozze del principe William e quelle di Alberto di Monaco, previste per i primi di luglio, passeranno ben due mesi. Come riempire giornali e telegiornali nel frattempo? Nelle redazioni si compulsano nervosamente le agende dei regnanti di tutto il mondo.
 
Jack e Bisby. Non è ancora spenta l’eco del matrimonio tra William e Kate, e il Regno Unito è già in fibrillazione per un altro Royal Wedding, quello tra Jack e Bisby. Un rinfresco memorabile (10 mila crocchette, 500 ciotole di mangime secco e mille ossi di gomma) per i selezionatissimi ospiti dei novelli sposi: quattro anni lui, tre lei, già 16 figli alle spalle, e la responsabilità di essere i due welsh corgi favoriti della regina Elisabetta. Molto attesi alcuni divi del cinema, come Lassie e Zanna Bianca (che parteciperanno imbalsamati) e cani di sangue blu, come il levriero afgano Karim Osaribeki Al Matrasi Polendori IV, famoso per la sua avvenenza ma così cretino che tutti credono sia un Savoia. Gli addetti al protocollo stanno cercando di addestrare gli sposi per evitare che si congiungano furiosamente durante la cerimonia: l’arcivescovo di Canterbury, che celebrerà le nozze, avrà accanto un secchio di acqua gelata. In allerta i servizi di sicurezza: si teme che al Qaeda stia progettando un lancio di gatti.
 
Hans e Yulla. Hans di Batavia Coburgo, erede del principato di Coburgo Batavia, impalmerà tra una settimana la sua Yulla di Coburgo Batavia, erede del principato di Batavia Coburgo. Si sospetta la consanguineità tra i due sposi, ma la loro età, 89 lui, 93 lei, li mette al riparo dalle polemiche. La cerimonia, nel castello gotico di Wurstelberg, si preannuncia molto suggestiva: rischiarato solo dalla lugubre luce delle torce, l’enorme Salone delle Feste, oggi trasformato in Museo della Tortura, sarà restituito per una notte ai vecchi fasti. Il banchetto, vista l’età media degli ospiti, sarà di sole mele cotte. Preoccupazione per un ventilato attacco di al Qaeda, che intenderebbe manomettere i freni delle carrozzine degli sposi, dei testimoni e degli ospiti.
 
Wu Chen Wing e Ciang Tao Wao. Lui aspirante al trono di Cocincina, abolito nel Sedicesimo secolo, lei la sua carceriera nella prigione municipale di Pechino. Una bellissima storia d’amore che i media occidentali stanno cercando di spiegare al loro pubblico con qualche difficoltà, a partire dal fatto che non si è ancora capito qual è il nome di lui e quale di lei. Su Internet un forte movimento d’opinione si batte perché i due possano finalmente coronare il loro sogno d’amore, facendo pressione sulle autorità cinesi affinché lui sia liberato, oppure sia incarcerata anche lei.
 
Alonzo e Juan. Entrambi pretendenti al Regno caraibico di Santa Marimba, si sono conosciuti durante un faccia a faccia televisivo e, dopo essersi insultati per un’ora, si sono innamorati durante la pausa pubblicitaria. Celebreranno le nozze in un bar di San Francisco, in forma privata, con pochi amici. I giornalisti in arrivo da tutto il mondo per il primo matrimonio gay tra teste coronate hanno duramente protestato, chiedendo che, se non tutti e due, almeno uno dei due sposi indossi lo strascico bianco.
 
67 Ong e 121 Ang. La raissa di Urano e l’imperatore di Saturno si sposano la settimana prossima sul romantico asteroide di Kaspor, circondati da un esercito di Titani fosforescenti, dai centauri con la testa fiammeggiante e da milioni di funghi parlanti. Il loro matrimonio pone fine alla terribile Quarta Guerra dei Mondi, costata la distruzione di decine di pianeti e lo sterminio di molti popoli. E’ il più importante evento storico-politico degli ultimi 700 mila anni. Dato il numero altissimo di giornalisti invitati da tutte le galassie, i media terrestri avranno diritto a fare solo tre domande. Hanno scelto queste: che tipo di rimmel usa la sposa? Ha una sorella minore carina? Per avvolgere i confetti, cotone o tulle? 

L’ESPRESSO del 20 maggio 2011 

PUBBLICATO IL  agosto 6 -  News
E Montalbano dovrà convertirsi
 
L’arrivo del nuovo direttore generale ultra cattolico porterà alcune varianti nei palinsesti Rai. Previsto il kolossal "Padre Pio contro tutti", mentre la Gabanelli dovrà fare inchieste sui danni provocati della masturbazione. Con la nomina di Lorenza Lei, direttore generale molto gradito alla Chiesa, la Rai si prepara a vivere una nuova stagione. Queste le prime indiscrezioni sui nuovi palinsesti.
 
Sesso. Si punta a una drastica riduzione del tonnellaggio di tette e culi attualmente in uso alla Rai, stimato in circa 450 chili al giorno spalmati su tutti i palinsesti. I problemi di smaltimento dovrebbero essere risolti anche grazie a Mediaset, che si è detta disposta a rilevare migliaia di pezzi, compresi gli stock in scadenza che possono essere riciclati nelle trasmissioni di Retequattro, il cui pubblico molto anziano apprezza anche smagliature e cellulite.
 
Informazione. I talk-show di approfondimento sono confermati, ma per i più accesi, come "Anno Zero", è prevista la presenza di un cappellano militare per benedire le salme. La Gabanelli e Iacona potranno continuare a fare le loro inchieste sulle disfunzioni del paese, ma gli argomenti più urgenti saranno suggeriti dalla direzione generale: 1. Quanto incide la pratica della masturbazione sulla piaga dei finti ciechi? 2. Perché l’archivio di Alcide De Gasperi non viene spolverato da sedici anni, nonostante ben tre circolari ministeriali?
 
Fiction. Bene le tradizionali biografie a puntate di pontefici e santi. Ma verranno rese ancora più appetibili al grande pubblico mettendo gli eroi della fede al centro di trame avvincenti e situazioni altamente spettacolari. Allo studio il kolossal "Padre Pio contro tutti", con il popolare frate che affronta a mani nude, tra gli altri, la flotta turca, al Qaeda e i comunisti. "Madre Teresa contro i bacilli", spettacolare fantasy in 3D con la coraggiosa santa che debella mostruosi virus venuti dallo spazio. "La conversione di Montalbano", riscrittura integrale di un vecchio racconto di Andrea Camilleri (titolo originale: la colazione di Montalbano) che ha già sporto denuncia. Infine la divertente sit-com "Esercizi spirituali", storia di un gruppo di ragazzi che si iscrivono a un corso di tatuaggi ma sbagliano porta e si ritrovano in una canonica, sequestrati da un catechista.
 
Scienza. Alberto e Piero Angela dovranno temperare il loro scientismo. Il creazionismo dovrà avere pari dignità dell’evoluzionismo. Un vescovo commenterà in studio i documentari sulla renna, il furetto e il licaone spiegando che sono stati creati il 9 giugno del 9582 avanti Cristo, proponendo di farne una festa nazionale.
 
Saviano. La nuova governance della Rai non esclude la possibilità di rimandare in onda i monologhi di Roberto Saviano, mettendogli a disposizione una delle fasce d’ascolto più dinamiche, quella delle sei del mattino. Saviano sarà affiancato da un esorcista, e dovrà concedere il diritto di replica in diretta da parte di tutti i soggetti interessati: camorra, ‘ndrangheta, mafia, confindustria, Vaticano, i rappresentanti di tutti i partiti politici e gli ambasciatori di tutti i paesi con rappresentanza diplomatica in Italia. Si sta cercando uno studio televisivo enorme.
 
Satira. Porte aperte alla satira, purché rappresentativa di tutte le sensibilità e di tutte le opinioni politiche. Molto atteso l’esordio di don Tonino, comico in quota all’Udc: sa imitare il verso di tutti gli uccelli italiani, il suo cavallo di battaglia è il litigio tra la poiana e la ghiandaia. Largo anche ai comici di destra, dal duo Pildo e Poldo, con le loro celebri gag sulle donne al volante, al caustico Onorato Valorosi, che racconta le barzellette della Decima Mas. Il suo tormentone "glu glu glu" già spopola su Facebook.
 
Teche Rai. Una miniera di straordinaria televisione, poco sfruttata e tutta da scoprire. In prima serata previste le repliche dei funerali di papa Woytjla (compresi filmati inediti del backstage), i funerali di Paolo VI, i funerali di Papa Giovanni, i funerali di Pio IX (una serie, rarissima, di fotografie e di acquerelli celebrativi) e i preparativi per i funerali di papa Ratzinger, i cui diritti sono già stati acquistati con grandissimo anticipo. 

L’ESPRESSO del 22 aprile 2011 

PUBBLICATO IL  agosto 6 -  News
Tutti a ridere, lo ordina il capo
 
Ha ragione il premier, basta con la cupezza della sinistra: da oggi le sue barzellette saranno diffuse in tutti luoghi pubblici con gli altoparlanti. E al nord arrivano le Ronde dell’Allegria, per rispettare il dovere patriottico del buon umore.
 
Il volume "Le barzellette di Silvio" sarà presto in tutte le librerie, nello spiritoso formato fallico suggerito dallo stesso premier. All’edizione economica sarà affiancato un cofanetto dei prestigiosi Meridiani Mondadori, con l’opera omnia di Berlusconi. Contiene un microchip che a ogni apertura di pagina emette risate registrate.
 
Edizione critica. I responsabili dei Meridiani, legati e imbavagliati in uno sgabuzzino da molti mesi, non sono stati in grado di dare anticipazioni sull’importante iniziativa della casa di Segrate. Secondo indiscrezioni, il lungo e paziente lavoro critico avrebbe portato il curatore del Meridiano (Pierino Anonimo, ma si tratterebbe di uno pseudonimo) a dividere l’opera in tre volumi: le barzellette sul culo, le barzellette sulla fica e le barzellette del periodo più maturo, quelle su culo e fica.
 
Lancio. Non era prevista alcuna presentazione dell’opera al Salone del Libro di Torino, perché la cupa egemonia della cultura azionista non tollera il buonumore. Per ovviare all’inconveniente, Berlusconi ha comperato il Salone del Libro e affidato la direzione a Chantal Ortis, una maîtresse colombiana che conosce il mondo letterario in tutti i suoi aspetti perché ha tra i suoi clienti uno scrittore, un tipografo, un libraio, un correttore di bozze e il più importante editore italiano. "Il Salone di quest’anno è dedicato al tema della memoria", ha detto Berlusconi, "e nessuno è più adatto di me per parlarne: ricordo a memoria più di 2 mila barzellette". Quanto al delicato tema della memoria dell’Olocausto, Berlusconi esclude che possa costituire un problema: "Conosco anche parecchie barzellette sugli ebrei". Gli ospiti più prestigiosi (Eco, Rushdie, Vargas Llosa, Pamuk e altri premi Nobel) sono stati tutti confermati, e solo al loro arrivo al Salone gli verrà detto che devono partecipare, tutti insieme, al dibattito "La sai l’ultima?", al termine del quale potranno autografare, per i loro fan, le copie del libro di Berlusconi.
 
Politica. L’uscita del libro del premier è solo il primo tassello di una nuova sfida politica, che prevede un attacco frontale alla tristezza della sinistra e la conseguente introduzione dell’Allegria di Stato. Al mesto, livido immaginario dell’opposizione, pieno di disoccupati, incidenti sul lavoro e migranti che annegano, il governo contrapporrà un’immagine dell’Italia ottimista e solare. E’ già iniziato l’addestramento delle Ridarelle, corpo di volontarie incaricato di diffondere il buonumore tra gli italiani. Che cosa c’è di più allegro di incontrare per la strada una bella ragazza con le tette di fuori che racconta storielle oscene ridendo a crepapelle? E come resistere al piacere di una schietta risata ogni volta che nei tram, in metropolitana, nei supermercati, nei posti di lavoro, a scuola, gli altoparlanti diffonderanno la Barzelletta del Giorno, con la voce di Berlusconi che parla di culo e fica e le famiglie italiane che finalmente sentono tutelati i loro valori tradizionali? Imparare a ridere sarà, per ogni italiano, un dovere patriottico.
 
Ordine pubblico. Le nuove ronde di Volontari dell’Allegria, con il simpatico fez in testa e il divertente manganello priapico, andranno casa per casa a stanare le persone tristi, sinonimo di comunisti. Racconteranno a ogni caso sospetto una barzelletta di Berlusconi, e basterà una bella risata per fugare ogni dubbio. Altrimenti, i renitenti dovranno baciare in ginocchio il manganello, e saranno avviati nei campi di rieducazione dove si impara finalmente a capire quanta allegria ci sia nelle storielle su fica e culo di Berlusconi, e quale generosa prova di amicizia sia renderci partecipi del suo buonumore. Nei casi di tristezza irriducibile (se, per esempio, non si ride neanche sentendo un’arringa di Ghedini), verranno applicati alla mandibola appositi elettrodi, che provocano una continua risata artificiale, anche durante il sonno. 

Rovereto 17 – 18 – 19 giugno 2011 

PUBBLICATO IL  agosto 6 -  News

(riceviamo dall’Anart e pubblichiamo)

 
Finalmente una buona notizia: torna il Premio Ideona!

 

Il Festival Futuro Presente di Rovereto accoglie Ideona all’interno dell’edizione estiva, dedicata alla comunicazione e dal titolo "La creatività possibile".

 

L’evento sarà ospitato dalla importante struttura del Mart, il Museo dArte Contemporanea di fama mondiale.

 

Il 17, 18 e 19 giugno si avrà la possibilità di incontrarsi per parlare degli ultimi avvenimenti che riguardano la professione dell’autore.

 

Molti sono gli argomenti di cui discutere, primo tra tutti quello di mettere le basi per creare un contratto collettivo nazionale da proporre in sede istituzionale.

 

Per questo invitiamo tutti gli iscritti ANART a partecipare.

 

Potete chiedere liscrizione compilando il modulo presente sul sito ANART oppure contattando Alice Asnaghi (349.1582829)

 

Ideona è aperta a tutti gli autori che ne vorranno far parte.

L’organizzazione cercherà di dare accoglienza al maggior numero possibile di ospiti.

 

A differenza delle precedenti edizioni, lassegnazione del premio Ideona 2011 avverrà attraverso il sito dell’evento.

La votazione riguarderà solo la lista dei programmi nati dopo lultima edizione del premio Ideona del 2006.

 

L’evento prevederà non solo i due pomeriggi d’incontri tra gli autori e la serata di premiazione finale ma anche un ricco programma di incontri e workshop aperti al pubblico.

 

Il programma è in via di definizione e, appena pronto, potrete leggerlo sul sito dellANART.

L’ESPRESSO del 11 febbraio 2011 

PUBBLICATO IL  agosto 6 -  News

E ora, un bel dazio comunale


Il federalismo costruito con una cascata di imposte locali apre la strada alla fantasia degli amministratori. Si prevedono tariffe doganali tra Lecco e Treviglio e una tassa sbrisolona per la tutela della lingua cimbra

Quando il federalismo fiscale, dopo un agile iter di legge durato diciannove anni, sarà finalmente in vigore, anche i Comuni potranno finalmente imporre nuove imposte. Vediamo le principali.

Imu Qual è la differenza tra l’Ici, che era appena stata abolita, e l’Imu? Lo ha spiegato, con la consueta chiarezza, il ministro Tremonti: "L’Ici era una tassa comunale sulla casa, l’Imu invece è un’imposta comunale sulla casa". L’Imu (acronimo di Ici Mutata) servirà ai sindaci per pagarsi il viaggio a Roma, dove mettersi in coda con la mano tesa davanti al ministero delle Finanze per chiedere soldi per gli stipendi dei dipendenti comunali.

Tassa di soggiorno Perché tassare solo le abitazioni, e non anche gli abitanti? Entra in vigore una nuova tassa di soggiorno. Per garantirne l’equità, sarà proporzionale all’ingombro di ogni cittadino, che deve consegnare al geometra comunale una planigrafia dettagliata del proprio corpo, con numero di scarpe, giro-vita, peso e altezza. Su suggerimento del presidente del Consiglio, le tette saranno considerate superficie accessoria.

Tassa sui rifiuti È stato approvato un emendamento dell’onorevole Bragagnon (Lega Nord) secondo il quale non è corretto che la tassa sui rifiuti venga pagata in blocco nel solo Comune di residenza, sottraendo risorse ad altri Comuni che quei rifiuti hanno contribuito a produrre. Per dimostrare la validità della sua tesi, Bragagnon ha rovesciato sul tavolo della commissione Finanze il suo sacchetto della pattumiera, contenente croste di fontina valdostana, gusci di vongole adriatiche, un femore intero di chianina, torsoli di mela del Trentino e due preservativi cinesi. D’ora in poi ogni famiglia dovrà radunare i rifiuti a seconda della provenienza, pesarli, compilare l’apposito modulo ("Autocertificazione dei rifiuti federali") pagando in proporzione a ciascuna località d’origine una quota dell’imposta oppure, a scelta, riportando ogni rifiuto nel cassonetto della città di provenienza. 

Dazio La grande quantità di pese pubbliche inutilizzate ha dato l’idea al senatore Bragagnin (Lega Nord) di reintrodurre il dazio comunale, provinciale e regionale, fonte preziosa di sostentamento per gli enti locali. In una prova simulata, trasportare un furgone di legna da ardere da Verona a Mantova consente di effettuare ben sedici soste in altrettante pese pubbliche, pagando altrettanti modesti dazi a un doganiere in costume tradizionale (giustacuore, cappello piumato, spadino e fiasca di vino alla cintura). Bragagnin ha chiesto e ottenuto che ogni pesa pubblica, insieme al bigliettino recante il peso del carico, dia in omaggio un simpatico cartiglio con un proverbio dialettale. 

Tassa Sbrisolona È un’iniziativa del deputato leghista Bragagnel, molto popolare alla Camera per i suoi pittoreschi interventi in difesa della minoranza cimbra, effettuati con l’elmo cornuto e bevendo sorsate di grappa da un otre di stomaco di capra. La comunità cimbra è composta dallo stesso Bragagnel e dal cognato. Si tratta di limare da ciascuna delle trentadue imposte locali qualche centesimo, metterli tutti insieme e formare una unica torta fiscale, destinandola alla salvaguardia della lingua cimbra. Secondo gli studiosi il cimbro va tutelato perché è l’unica lingua al mondo che consta di una sola parola (Uga!), che assume significati diversi a seconda del tono e del volume.

Correttivi Le strumentali proteste dell’opposizione per il preoccupante aumento delle imposte federali sono state facilmente disinnescate dal vicepresidente della commissione Finanze, il leghista Bragagnol, che ha osservato come la saggezza popolare già possieda lo strumento opportuno per fare fronte alla nuova situazione: l’evasione fiscale. "Va regolamentata", ha però ammesso Bragagnol, "perché non è giusto che chi evade di meno, danneggiando la collettività, possa farla franca".

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