L’ESPRESSO del 26 novembre 2010
Rai, arrivano le Smentine
di Michele Serra
Dopo la performance di Maroni e le pretese del Movimento per la Vita, va di gran moda la rettifica forzosa. Ecco i prossimi passi
(26 novembre 2010)
Face to face Il ministro suonerà il campanello di alcuni cittadini estratti a sorte, ai quali spiegherà perché Saviano ha torto e lui ragione. Al termine dell’incontro, Maroni consegnerà al cittadino una elegante brochure con le foto segnaletiche dei boss arrestati, da aggiornare a fascicoli.
Varietà Esauriti i talk-show, il ministro sta preparando smentite adatte ad ogni format televisivo. Nei varietà ribatterà a Saviano circondato dalle avvenenti Smentine, un quartetto di tre ragazze selezionato da Renzo Bossi. A Quark, se Piero Angela rispetterà gli accordi, la misteriosa scritta "Smentisco Saviano" dovrà apparire, fotografata da un satellite, nel deserto dell’Arizona, forse tracciata dagli alieni forse da Renzo Bossi, riconoscibile alla fine dell’ultima "O" con un enorme pennello in mano e un correttore di bozze al fianco.
Maturità Con l’appoggio del ministro Gelmini, al prossimo esame di maturità verrà proposto il seguente tema di italiano: "La smentita del ministro Maroni a Roberto Saviano, nel solco della grande tradizione razionalista, recupera molti dei valori formali e sostanziali che sono alla base del pensiero politico e filosofico moderno. Illustra e approfondisci questo nesso, con particolare riguardo al passaggio "mica è vero quello che dice Saviano". Completa l’esposizione facendo riferimento all’arresto di quarantadue dei trenta latitanti più pericolosi".
Latitanti Il camorrista Iovine è stato catturato in casa sua dopo 14 anni di latitanza e dopo 14 ore dal monologo di Saviano. Visto il successo di pubblico, il ministro intende perfezionare il numero arrestando personalmente un boss in diretta, riconoscendolo in mezzo al pubblico di un talk-show. La scena è stata preparata nei minimi dettagli e già provata in gran segreto dal ministro nello studio di Paragone. Conduttore: "Ministro, dei trenta latitanti più pericolosi lei ne ha già arrestati settantanove. Lo giudica un risultato soddisfacente?". Maroni: "Non ancora. Alle sue spalle, confuso nel pubblico, ho riconosciuto il boss Gennaro Proboscide. Arrestatelo!". Conduttore: "Ma quello è il tecnico audio… il signor Pino…". Maroni: "Dicono tutti così".
Riarresto Qualora la lista dei 30 latitanti più pericolosi, che attualmente consta di oltre centocinquanta boss già arrestati, minacci di esaurirsi, il ministro, con un blitz nelle carceri, procederebbe al riarresto dei latitanti, recitando la formula di rito "credevi di cavartela con un solo arresto?".
Strategia religiosa Maroni prende i voti, studia per anni diritto canonico, diventa vescovo, cardinale e infine papa, con il nome di Arsizio I. Quando finalmente si affaccia, ormai vecchissimo, alla finestra su piazza San Pietro, legge in mondovisione, in ottantadue lingue, la sua smentita a Roberto Saviano, nel frattempo diventato generale dell’Arma dei carabinieri. La strategia è considerata di grandissimo effetto, ma molto impegnativa, e troppo a lungo termine.
LE REGOLE DELL’ALTRA TELEVISIONE
1 – E’ vietato l’utilizzo dei format televisivi
Realizziamo soltanto programmi basati su idee originali
2 – Tutto ciò che accade è vero
Il pubblico è autentico e non composto da figuranti e/o attori. In fase di post-produzione non è permesso l’utilizzo di qualsiasi effetto “anabolizzante” (risate finte, applausi, inserimento di immagini posticce, ecc.)
3 – No a televendite e telepromozioni
All’interno dei nostri programmi escludiamo la partecipazione, anche indiretta, all’ ideazione e alla realizzazione delle stesse
4 – E’ vietato speculare sul disagio e la sofferenza
Contestiamo la strumentalizzazione del dolore nei programmi televisivi; ci opponiamo alla presenza di bambini in contesti inappropriati
5 – Il diritto d’autore deve essere tutelato
Difendiamo le idee originali dalla appropriazione indebita, tanto diffusa nel panorama televisivo attuale
6 – Sì alla creatività musicale
Nella scelta delle musiche dei programmi, è favorito l’utilizzo di composizioni originali
7 – No alle star strapagate
Vogliamo una televisione “equilibrata”, che ponga l’accento sui contenuti. Per questo motivo, al cast artistico non può essere destinato più di un terzo del budget complessivo del programma
8 – Il cast artistico deve essere selezionato attraverso audizioni e provini
Vogliamo creare un mercato sempre più ampio e democratico. Ci opponiamo agli artisti sovraesposti ed inflazionati
9 – No ai superpremi
Proponiamo il recupero di un equilibrato e consapevole rapporto con il denaro e combattiamo la mercificazione delle illusioni
10 – Ogni uso di telecamere nascoste è proibito
Le immagini non possono essere catturate con l’inganno. Il rapporto tra l’operatore e l’oggetto della ripresa deve essere leale